martedì 4 settembre 2018

Torta di pesche alla violetta

Una tenda bianca accarezza il pavimento nell'immobilità di un dopo pranzo, animato solo dal fruscio delle foglie e dal cadenzato sciabordio delle onde: è questo agosto beffardo che si allontana tra qualche dardo di sole e grigi bubbolii nel cielo.
 
Un broncio ancora intontito dal sonnellino pomeridiano si affaccia dalla stanzetta, si arrampica in braccio alla mamma e subito si rasserena al ricordo di una promessa fatta per trascorrere insieme un pomeriggio estivo di pioggia: prepariamo una torta ai fiori. La testolina con la sua treccia arruffata si precipita giù in cucina trascinando con sé il grembiule e la sediolina su cui potrà osservare, e assaggiare quando mamma non guarda, quei misteriosi miscugli profumati.
"Insapona" di burro la tortiera e col ditino furtivo assaggia l'essenza di violetta, amarissima, che in silenzio fa arricciare il naso e fare boccacce; "suona" il tamburello del setaccio e la farina, bianca bianca, scende sulle uova, ma va anche in su, come piccoli sbuffi di nuvole che incipriano il faccino e si sfiorano con le manine. Sistemata la torta al calduccio nel forno, aspetta soddisfatta del lavoro di piccola cuoca, reggendo come un gigante lecca-lecca la spatola imbrinata di zucchero e burro.
E tutto ad un tratto mi rivedo anch'io bambina, arrampicata su una sedia della cucina di mia nonna.
La nonna patrocinava davanti la zia Marilena, la custode dei segreti di pasticceria in famiglia, la mia lamentosa supplica di assistere alla preparazione di una delle sue favolose torte. La zia, obbligata alla pazienza, ma pur sempre guardinga, finiva suo malgrado per capitolare e lavorava assorta ai suoi impasti e alle sue creme sotto due occhietti sgranati, ignara di regalare una gioia così semplice da risultare incomprensibile ad un adulto: il privilegio di osservare da vicino quei misteriosi passaggi con cui dal poco si ottiene qualcosa di così inspiegabilmente buono.
Il trillo di un timer e sono nuovamente davanti al mio forno.
Al mio fianco mia figlia sorride orgogliosa alla torta tanto cresciuta, tenendo in mano lo spiedino per saggiarne la cottura e nell'altra un mazzetto di fiori che, in sostituzione delle violette già sbocciate da tempo, decoreranno oggi il suo primo dolce.
    Le note vivaci della violetta si amalgamano armoniosamente con l'aroma floreale delle pesche bianche, per una torta semplice e senza tempo, come i gesti e le emozioni di chi la prepara.
Imburrate la tortiera e foderatene la base con un foglio di carta forno: volendo ottenere una torta piuttosto alta ho utilizzato la mia tortiera per charlotte con diametro di 18 cm, ma le dosi indicate andrebbero bene anche per uno stampo di 25 cm di diametro.
In un tegame sciogliete il burro e lasciatelo intiepidire. Nel frattempo, tagliate le pesche cercando di ottenere pezzetti di dimensioni omogenee tra loro (fig.1).
Versate in una terrina le uova, metà dose di zucchero ( 100g) e un pizzico di sale e amalgamate con le fruste (fig.2);   aggiungete, quindi, lo zucchero restante e continuate a montare fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso (fig.3).
Aggiungete il burro sciolto ormai intiepidito e l'essenza di violetta; quindi incorporate le polveri ( farina e lievito) ben setacciate (fig.4). Unite gradualmente il latte a temperatura ambiente e proseguite a montare il tutto con le fruste. Quando l'impasto sarà pronto versate al suo interno i pezzetti di pesche e mescolate bene (fig.5).


Infornate in forno statico preriscaldato a 180°c per 50-60 minuti circa. Una volta pronta spolveratela con abbondante zucchero a velo.

1 commento:

  1. È bellissimo il modo in cui ci hai raccontato questa ricetta!
    Anche io amo cucinare con i miei figli (anche se, essendo tre, ci vuole il triplo della pazienza!). Il risultato che vi è venuto fuori è bellissimo; una torta molto elegante, così bella che non sembra neanche venire da delle manine così piccole :)

    Mi è piaciuto molto questo post, ci ho letto tanto amore e per questo sarei contentissima se volessi partecipare al mio contest!
    Se ti va, dacci un'occhiata
    https://www.golosericette.it/2018/08/30/le-ricette-del-cuore-primo-food-contest-di-golosericette-it/
    Un abbraccio!

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