sabato 13 ottobre 2018

Cupcake al cacao con frosting alla zucca

"- Prendi più té.-
- Non ne ho preso niente, non posso prenderne di più.-
- Vuoi dire che non puoi prenderne di meno. E' facile prendere più di niente.-".
Londra, 1865.
Una figura slanciata in abiti scuri e dal volto diafano varcava in una ventosa mattina d'autunno la soglia del numero 4 di Crinan Street, sede della neonata casa editrice Mcmillan and co.
Quella stessa sagoma, fin troppo austera a fronte della giovane età, si scorgeva più tardi dietro le ampie vetrate del piano superiore dello stabile: ricurva sopra le pagine di un libro rilegato in tela rossa, sfiorava con espressione enigmatica le preziose illustrazioni a china realizzate dall'artista sir John Tannel e guardava assorto i caratteri dorati sul dorso di quel volumetto che ne riportavano il titolo: "Alice's adventure in wonderland".
In quel momento il trentatrenne reverendo Dodgson, al secolo Lewis Carroll, non poteva affatto immaginare di aver appena consegnato alle stampe inglesi un caso editoriale senza precedenti nella storia della letteratura anglosassone, un romanzo che nei decenni a seguire sarebbe stato tradotto in più di novantasette lingue.
Sorvolando sull'ambiguità e sui paradossi linguistici e simbolici onnipresenti nel testo, "Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie" nei tempi a venire fornirà al suo vasto ed eterogeneo pubblico una psichedelica sfilata di immagini stravaganti e deformate, che sono entrate di diritto anche nel catalogo iconico della storia del costume, come rilettura dello stile vittoriano in chiave onirico-fiabesca.  
Neanche il banqueting e il cake design resteranno indifferenti al fascino ambiguo del mondo ideato da Carroll, lasciandosi ispirare soprattutto dall'episodio narrato al capitolo otto, il té dei pazzi, e dall'ampia tavola del Cappellaio Matto e della Lepre Marzolina, assiepata di tazze, piattini e teiere di ogni foggia e dimensione.
Gelatine, biscotti glassati, meringhe e cupcake sono le proposte dolciarie che meglio soddisfano l'idea di una colazione nel mood di Alice.
Con frosting dai toni pastello bon-ton o dalle tinte decise in stile cartoon, i cupcake, o fairycake, dolcetti originari d'oltreoceano, hanno fatto della cura del dettaglio un punto imprescindibile anche in pasticceria.
In questo post se ne propone una versione con frostng alla zucca che ammicca alla tradizione anglosassone di Halloween o più semplicemente vuole celebrare il ritorno dell'autunno, la stagione delle fumanti tazze di té, meglio se accompagnate dalle celebri "torte in tazzina" che forse la piccola Alice Liddell avrà tante volte assaggiato, elegantemente accomodata sulle poltroncine delle sale da tè di Londra.
Golosissimi cupcake che conciliano le preferenze dei palati di grandi e piccini: un equilibrio di gusto tra dolce e amaro e di consistenze tra pastoso e vellutato, nell'amalgama tra l'intensità della base al cacao e la delicatezza della crema alla zucca.
Suggerisco di preparare la crema alla zucca il giorno prima per stabilizzarne la consistenza in frigo.
Tagliate la zucca a tocchetti e fatela bollire con poca acqua finché non sarà ben morbida. Quindi con l'ausilio di un setaccio e di un cucchiaio di legno eliminate tutta l'acqua dalla polpa [fig.1],
ponetela in una terrina con la ricotta e lo zucchero e passatela col minipimer per renderla vellutata ed omogenea [fig.2].
Ponetela in frigo coprendone con la superficie con la pellicola.
Per la preparazione dei cupcakes, mescolate in una terrina la farina, lo zucchero e il lievito.
A parte lavorate le uova intere con il latte e l'olio [fig.3];
una volta amalgamate le uova con i liquidi setacciate sopra il mix delle polveri (farina, zucchero e lievito) [fig.4]
e aggiungete il cacao. Continuate a lavorare il composto con la frusta finché non sarà omogeneo e senza grumi. Quindi trasferite l'impasto nei pirottini così da riempire ciascuno di essi per circa metà e infornate in forno statico preriscaldato a 180°c per circa mezz'ora [fig.5].
In attesa che i cupcakes siano pronti, preparate la bagna al brandy. Le note aromatiche di questo liquore rispettano l'amaro del cacao e non ne alterano la dolcezza; tuttavia la scelta di utilizzare o meno una bagna è a discrezione di ognuno.
Mettete a bollire l'acqua con lo zucchero e prima che raggiunga la piena ebollizione spegnete la fiamma e unite il brandy. Lasciate raffreddare.
Una volta pronti, sfornate i cupcakes e lasciate che si raffreddino prima di spennellarne la superficie con la bagna e decorarla con la crema di zucca.
Alice Liddell by Lewis Carroll, 1858.

  

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