sabato 2 settembre 2017

Busiate allo zafferano con dadolata di pesce spada e fiori di zucca

Le tinte sgargianti di questa calda stagione cominciano a sfumare nei toni pastello della memoria mentre, nel catalogo estivo dei ricordi arsi dal sole, l'immagine verde di un sottile corridoio di terra adibito ad orto risalta come un'oasi di frescura.
Plinio il Vecchio scriveva che "[...] la natura è grande nelle grandi cose, ma grandissima nelle piccole[...]" e, per quanto "piccola cosa" sia, questo giovane orticello ha impartito preziosi insegnamenti di vita a chi con mani inesperte se ne prende cura. 
In quell'angolo di giardino, tra lattughe, carote e peperoncini, troneggiano le piante di zucca, protagoniste indiscusse della scena che, con le loro grandi foglie, con le cime tenere e vellutate dei chiari germogli e con i loro ricciuti e tenaci viticci, si espandono in ampie volute e ghirigori barocchi incorniciando l'esile striscia di verde. 
Durante le prime ore del mattino, fluttuando lente tra i fusti ancora imperlati dell'umido della notte, paffute api perlustrano scrupolose le ampie corolle appena aperte dei fiori dorati, lasciando cadere in volo impalpabili veli di polline.
In attesa di poter assaporare la polpa della zucca, i delicati fiori di questa pianta sono diventati una presenza costante e apprezzata nei piatti estivi di quest'anno, raccogliendo il plauso di familiari e amici, i critici gastronomici più esigenti che conosca, specialmente all'assaggio di un primo piatto semplice e leggero.
L'oro del sole d'estate in un primo piatto completo e dal sapore delicato in cui i profumi del mare incontrano quelli dell'orto.
Cominciate preparando la pasta fresca.
Setacciate la semola  all'interno di un'ampia scodella, aggiungete un pizzico sale e versate lentamente l'acqua tiepida; ricordate che generalmente per gli impasti il quantitativo di acqua è soggetto a minime variazioni in base alla temperatura e all'umidità. Procedete impastando energicamente prima all'interno della ciotola e poi su di un ripiano ben infarinato finché non avrete ottenuto un panetto liscio, elastico ed omogeneo.

Infarinate leggermente la superficie del panetto, avvolgetelo nella pellicola da cucina e riponetelo in un luogo fresco e asciutto per circa mezzora. Nel frattempo preparate i fiori di zucca, privandoli dello stelo e del pistillo e lasciando solo la corolla intera. Quindi sciacquateli sotto acqua corrente e metteteli ad asciugare.
Trascorso il tempo di riposo dell'impasto,  infarinate nuovamente il ripiano e tagliate un pezzo di impasto dal panetto, avendo cura di ricoprire con la pellicola il restante impasto.
Rotolando sul ripiano col palmo della mano piccoli tocchetti di impasto, formate cordoncini di pasta e tagliateli alla lunghezza media di 7 cm [ figg. 1-2]. Recuperate uno spiedino di legno, infarinatelo e, appoggiandone la punta su un'estremità di un cordoncino di pasta [fig.3], strisciatelo delicatamente sul ripiano facendo arrotolare attorno allo spiedo la pasta [ fig.4].

Sfilate delicatamente il ricciolo di pasta e ponetelo su un vassoio coperto da un canovaccio infarinato [figg.5-6].
Passate adesso alla preparazione del condimento.
Tagliate a tocchetti le fette di pesce spada e poneteli all'interno di una capiente padella con un filo di olio evo; non appena il pesce spada comincerà a sbiancarsi nella cottura [fig.7]
aggiungete una manciata di capperi che avrete sciacquato in precedenza. Lasciate la padella sul fuoco per qualche minuto, avendo cura di girare il pesce per uniformarne la cottura senza eccedere nei tempi per evitare che la carne del pesce spada indurisca.
Spegnete il fuoco e ponete la padella da parte.
Passate, dunque, alla cottura della pasta.
Appena giunta ad ebollizione, aggiungete all'acqua di cottura il sale ed un cucchiaio di olio e versate la pasta.
Aspettando che la pasta fresca salga in superficie e ultimi la sua cottura, tagliate grossolanamente i fiori di zucca [fig.8].
Riponete su fuoco basso la padella col pesce spada, scolate la pasta e aggiungetela nella padella con i fiori di zucca e lo zafferano. Mantecate e servite.














8 commenti:

  1. Wow....poesia pura! Questa ricetta mi emoziona più del solito perché l'ho "vissuta" da vicino! Che estate...anche questa ricetta contribuirà ad allungare i bei ricordi di questo periodo breve ma intenso. A presto.

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    1. Bissiamo?? Avrete un inverno per pensarci su! Ci vediamo presto, un bacione😘

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  2. I fiori sbocciano a ripetizione, trova nuove e gustose ricette siamo pronti a giudicare
    Questa era veramente buona
    Alla prossima

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  3. Buona e gustosa come dice Nicola da leccarsi le orecchie (battuta ricordo di vecchi programmi)ancora più buona per la piacevole compagnia viva le novità ciao Sara

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    1. Grazie Sara, anche per la vostra compagnia☺! Un forte abbraccio😘

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  4. Uhmmmm, i colori sono quasi già autunnali, ma il sapore tutto ancora di fine estate mi sa. Ancora un lungo inverno e poi saremo dei vostri banchetti. Bravissima!

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    1. Grazie Margherita! Ci rivedremo prima, magari fra qualche mese... Baci per tutti😘😘😘😘😘

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